E’ il preparatore atletico e tecnico giovanile della Darwin Tech Mascalucia ed è tra i protagonisti dei successi in serie di queste ultime due stagioni: Nunzio Mineo (nella foto), tecnico di 2° livello e preparatore atletico della società cara al presidente Sergio Pagano.
Mineo, un passato da ottimo giocatore nelle fila della Pallamano Mascalucia, è uno dei fondatori insieme all’insostituibile Dario Zappalà e all’attuale presidente Sergio Pagano di questa bella realtà della pallamano siciliana che si è ritagliata un ruolo d’avanguardia anche in campo nazionale. Allenatore della formazione che partecipa al torneo regionale under 15, Nunzio Mineo cura dal punto di vista atletico e muscolare la rosa della prima squadra riaffidata in questa stagione al prof. Salvo Cardaci che si avvale della collaborazione del mascalucese doc Piero Pistone.
– Primo posto in classifica, squadra con il migliore attacco del girone C e pure a punteggio pieno che mi dice?
“Sinceramente non potevo mai immaginare che alla fine del girone d’andata avremmo guardato tutti dall’alto. Conosco il valore della nostra squadra, ma un simile risultato è davvero inaspettato. L’importante è non soffrire di vertigini ??… Si può cadere giù in qualsiasi momento”.
– Che idea si è fatto del campionato di seconda serie nazionale e dove può arrivare la vostra squadra?
“Nulla ancora è deciso soprattutto perché al ritorno dovremmo andare in casa delle altre squadre aspiranti alle due posizioni che permettono di staccare il biglietto per le Final Eight. Tra l’altro, alcuni gravi infortuni (Corsico e Paganello su tutti ndr.) e le defezioni inattese per motivi diversi di Jacopo Torrisi (in partenza per motivi di lavoro) e Francesco Aragona (che andrà a giocare in A1) ci privano di fatto di ben 4 atleti titolari e quindi confermarsi non sarà cosa semplice”.
– Quali sono dunque i veri obiettivi della Darwin Tech?
“Ad inizio stagione – continua coach Mineo – il nostro obiettivo era il mantenimento della categoria, oggi non nascondiamo che ci farebbe davvero piacere arrivare tra le prime due anche se di ostacoli ne abbiamo diversi davanti a noi”.
– Quali sono i “segreti” di questo exploit?
“Certamente la compattezza del gruppo che mister Cardaci ha saputo magistralmente amalgamare e gli alti ritmi di gara che i ragazzi riescono a mantenere nell’arco delle partite sono la chiave dei risultati positivi fin qui ottenuti. Abbiamo un gruppo di atleti, molti dei quali classe 2001, 2002 e 2003 che giocano in perfetta sintonia. Francamente penso, a prescindere da come si concluderà il campionato, che non siamo ancora pronti per un salto di categoria, anche se rivivere l’esperienza degli sparteggi promozione non potrebbe farci che bene”.
– In prospettiva dunque quali sono i prossimi traguardi? “Siamo una società giovane che non vuol fare passi troppo lunghi e pensa al proprio futuro in maniera ambiziosa ma graduale. Il nutrito vivaio di atleti locali, seguito da un gruppo di bravi tecnici, coordinati da Salvo Cardaci, rappresenta il valore aggiunto di questa società che guarda sempre al futuro dei propri talenti del vivaio e sui quali fonda la propria crescita e il raggiungimento dei massimi traguardi”.